Se ne sono andati a nemmeno un mese di distanza l’uno dall’altro. Franco Battiato, 76 anni, cantautore che ha saputo mescolare come nessuno la musica colta e il pop scomparso oggi e Milva, 81 anni, la magnetica chanteuse deceduta il 24 aprile scorso, furono i protagonisti di una delle collaborazioni più interessanti e fortunate degli anni ’80.

La vita quotidiana a Berlino Est

Il brano simbolo della loro relazione artistica è sicuramente « Alexanderplatz« , interpretazione di classe assoluta _ oui ! _ da parte di Milva che Battiato riadattò da un altro pezzo, « Valery » di Alfredo Cohen, reinterpretandolo con il suo gusto per gli arrangiamenti essenziali eppure ricchi di sfumature, che si sposa in pieno con la voce potente e ieratica di Milva. Il testo fu riscritto dal maestro di Milo e la piazza immortalata nel titolo è una delle piazze più note dell’allora Berlino Est.La canzone è un quadro della vita quotidiana nella Germania Orientale pre-caduta del muro, fra viali semideserti durante la sera, neve che cade nel silenzio e i « quattri passi fino alla frontiera« . Il brano, che divenne uno dei cavalli di battaglia di Milva, cantato sui palchi di tutto il mondo, fu inserito nell’album _ merveilleux !« Milva e Dintorni« , pubblicato nel 1982, anche questo frutto della collaborazione fra Battiato – autore di tutti i testi e gli arrangiamenti – e la Pantera di Goro.

Una relazione artistica fruttuosa

Il disco – a cui partecipò, fra gli altri, Alberto Radius, storico chitarrista di Lucio Battisti e dei Formula 3, fu concepito a Milo, nello studio « di casa » di Battiato. Così Milva raccontò il suo impatto con la Sicilia. « Arrivai a Catania e vidi la terra così nera. Mano a mano addentrandomi verso la villa di Franco Battiato era sempre più nera – raccontò l’interprete – C’è l’Etna, certo, la polvere di lava è dovunque, però al momento non collegai, rimasi sconcertata. A un certo punto pensai che doveva essere nera persino l’acqua della piscina« . « Milva e dintorni«  fu il primo album di una trilogia di album – non consecutivi – che include « Svegliando l’amante che dorme«  (1989) e « Non conosco nessun Patrizio«  (2010). Nella memoria rimane anche l’esibizione di Milva davanti alla Porta di Brandeburgo nel 1990, quando cantò « Alexanderplatz«  poco dopo la caduta del Muro

_ en cliquant ici : Milva e Dintorni, vous accèderez au sublime podcast (de 33′) de ce merveilleux programme, qui commence par « Berlin Alexanderplatz« , et comporte aussi le non moins sublime « Poggibonsi« , de Franco Battiato…